Relazione tra livelli di acido urico e paralisi sopranucleare progressiva
La fisiopatologia della malattia di Parkinson e della paralisi sopranucleare progressiva è caratterizzata da uno stato pro-ossidante.
L'acido urico è un marker di stress ossidativo.
Alti livelli ematici di acido urico sono stati associati a un ridotto rischio di malattia di Parkinson e a una diminuzione del tasso di progressione della malattia.
Uno studio ha valutato se una bassa concentrazione sierica di acido urico fosse associata anche a paralisi sopranucleare progressiva.
Sono state misurate le concentrazioni sieriche di acido urico in un sottocampione della coorte Engene PSP che ha incluso 75 casi e 75 controlli sani ( 69 coniugi, 6 suoceri ) da 4 Centri statunitensi ( Case Western, Rush University, University of Utah, e University of Louisville ).
La gravità dei casi è stata caratterizzata utilizzando le scale PSPRS ( PSP-Rating Scale ) totale, UPDRS, e MDRS ( Mattis Dementia Rating Scale ).
Il livello medio di acido urico tra i casi ( 4.0 mg/dl ) non si è rilevato significativamente inferiore a quello dei controlli ( 4.1 mg/dl ).
Quando si è controllato per il sesso, non vi sono state differenze statisticamente significative nei livelli di acido urico tra i gruppi.
I livelli di acido urico non erano correlati con la gravità della malattia.
In conclusione, i risultati di questo studio non forniscono evidenze che l’acido urico abbia un ruolo protettivo nella paralisi sopranucleare progressiva, anche se il danno ossidativo è importante nella fisiopatologia di questo disturbo.
La mancanza di significatività statistica suggerisce che non vi è alcuna associazione diretta tra i livelli di acido urico e la paralisi sopranucleare progressiva.
Tuttavia, non può essere esclusa una piccola associazione inversa. ( Xagena2016 )
Brody DM et al, Mov Disord 2016; 31: 663-667
Neuro2016
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